Sono ripartite con l’incontro di ieri le trattative tra la Fabi, le altre sigle e i vertici del credito cooperativo. Sul tavolo negoziale, il rinnovo del contratto nazionale. Bertinotti: «I tempi del dialogo e della discussione devono diventare sempre più stringenti e sostenibili.
Riprese le trattative tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e i vertici di Federcasse.
Con la riunione di ieri, la prima dopo l’accordo sull’aggiornamento della classificazione del personale del settore credito cooperativo del 2 agosto e in seguito anche alla definizione del testo coordinato del contratto nazionale dell’11 giugno 2022, le parti procederanno da ora in poi a un confronto per l’attivazione delle sette commissioni bilaterali paritetiche.
Particolare importanza strategica sarà la commissione sulla costituzione e ammodernamento degli enti bilaterali di settore, con particolare riferimento a quello sul Fondo per la nuova e buona l’occupazione.
«Sarà questa anche l’occasione per riprendere il filo interrotto della discussione e confronto sul rinnovo del Ccnl del personale dirigente del credito cooperativo che attende da troppo tempo ormai una sua compiuta e completa definizione e sottoscrizione tra le parti» ha commentato il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti, che ha inoltre aggiunto come ormai «i tempi del confronto e della discussione devono diventare sempre più stringenti e sostenibili con Federcasse. È tempo, infatti, di rafforzare, traguardare e concretizzare la volontà politica delle parti di definire un’architettura complessiva di enti bilaterali che costituiscano e preservino i “beni comuni” e le peculiarità del settore della cooperazione di credito – ha continuato Bertinotti – e questo anche in particolare riferimento ai necessitati adeguamenti statutari, a partire da quello della Cassa Mutua Nazionale».
Roma, 21 settembre 2023
